mercoledì 30 novembre 2011

Pensavo che per completare l'interesse di una persona, servano 3 cose:
interesse fisico..... 62 % (che però scenderà al 32%)
feeling caratteriale.... 8 % (che però salirà al 38%)
saperci fare .... tutto il resto
Tra materie scolastiche, la matematica alla psicologia:
ma che dici, sei impazzita?
macchè, sei tu che dai i numeri missà!
Ieri sera al cinese:
cos'è questo? Sembra.. calamaro!
Beh assaggia, semmai è caladolce..
Fabri Basse

giovedì 24 novembre 2011

22.11.11

Siccome ho ricevuto 4 giorni di ferie, in mancanza di viaggi sotto mano, ho pensato bene di dedicarmi al rilassamento corporeo e psicologico. Girare in città la mattina e finire la giornata distrutto, comprendendo eventuali cene, palestra, serate e tanto relax (sto weerpool di naturno dovrà attendere).
Non avendo mai tempo per fare acquisti, ecco che posso finalmente curiosare nei negozi di abbigliamento. Passare per il centro e scoprire almeno 12 negozi nuovi, di cui la metà esclusivamente femminili, mi ha convinto a finire come al solito da H&M. Insoddisfatto come al solito, giro l'angolo e scopro Armani. Wow! Allora penso, compro pochi vestiti all'anno, tanto vale vestirmi griffato. Anche se vestire bene non significa indossare marchi potenti.
Ho voglia di assortirmi con qualcosa da far vedere, dato che sto bene con vestiti pregiati.
Allora entro da Armani e in qualità di boutique non c'è molta scelta. Avevo voglia di una bella camicia. La signora mi mostra 5 tipi di camicie. Ne individuo una che mi cattura l'occhio. Essendo piegata sullo scaffale la prendo per vederla meglio. In breve vengo fermato dalla signora che mi offre un catalogo così da valutare la mercanzia.
Insomma le dava fastidio che toccassi i vestiti, soprattutto quelli piegati. Non c'era il prezzo, allora accetto il catalogo così mi prendo del tempo per pensarci. Al bar sfoglio le ingombranti pagine e scopro che ci sono solo jeans e maglie. In bianco e nero... come si fa a capire come sono i vestiti, io non so! Mi fa esasperare, col suo accento inglese.
Quasi ci rinuncio, ma poi torno deciso per provarmi quella camicia. Quanto costerà, 120 euro e se è di più ce ne saranno altre. Un'altra addetta mi fa provare una camicia diversa. Si ma io vorrei provare quell'altra. Capisco, ma è solo per vedere la taglia. Ecco allora sono fissate. Le da fastidio che qualcuno indossi o tocchi le camicie. E' così costosa?
Mi provo questa camicia (115 euro) e la taglia è azzeccata. Ora però voglio l'altra. Me la provo. Ci ho messo più tempo ad uscire dal camerino: 20 secondi per indossarla, 10 a leggere il prezzo, 120 a pensare. Sei morto? No no ci sono.. ma la mia mente era sui 155 euro che avevo addosso.
Esco, vedo con piacere della signora che mi sta bene. Però ora che so quanto costa, voglio vedermi allo specchio. Devo prendere tempo per decidere se prenderla o no. Non ascolto nemmeno cosa mi sta dicendo. Poi torno in me, lei è davanti e aspetta una mia risposta. Mi sta bene! Però intanto mi ricambio. Quando esco mi chiede se le voglio tutte e due o solo una. Maledetta! Cerca pure di convincere la gente a comprare anche se non è del tutto convinta. Io ho avuto modo di pensarci 2 giorni prima, quindi era chiaro che la volevo. Certo non mi aspettavo quel prezzo, però come ho detto... Un acquisto fatto bene contro 4 fatti male. La compro.
E poi la beffa! Perchè mi danno un sacchetto di un negozio di abbigliamento economico. Ma cavolo... già che compri un vestito costoso, speri almeno di passare per la città col sacchetto in evidenza. Della serie occhiate nasty d'accompagnamento. E invece no. Tra l'altro la camicia non mostra nemmeno il logo, secondo molti potrebbe essere una camicia da contadini presa al mercato. Quel che conta è che io sappia.

La sera avevo voglia di fare una cena completa al ristorante. Una fame enorme. Arrivo al Kirch e mi fanno che c'è solo la pizza. Ci sono rimasto male. Però Matt mangiava in ogni caso pizza, quindi ho pensato di girarmela a mio favore e scegliere una pizza enorme. Ordiniamo da bere, ma non mi sento realizzato. Ce ne dobbiamo andare. Alla fine della strada c'è una pizzeria dove fanno anche primi abbondanti. Arriviamo. E' chiusa! Allora penso che il rumore dalla mia pancia sia un problema. Decidiamo di andare a Lana. Entrati in superstrada ci sono dei lavori in corso con la segnaletica temporanea del doppio senso di marcia nella corsia opposta. La macchina davanti a me ha ignorato il cartello andando verso la strada chiusa per i lavori e io boh l'ho seguita. Non so come abbiamo fatto ad attraversarla, però ora che ci penso, forse non aveva sbagliato erroreamente ma volutamente, perchè forse era un dipendente. Infine il piattone di pasta e altri giorni di riposo assoluto.
bullet time + roulette = brulèt time!

lunedì 21 novembre 2011

20.11.11

Non pensavo di trovare tanta gente all'apres di domenica sera. Tutte le sale aperte.. boh, strano.
Beh c'era una mulatta alta vestita stranamente, con in testa il cappello di David Crockett. Assieme a lei altre ragazze chiaramente dell'est. Mi avvicino al banco del bar dove era rimasta lei e una sua amica. Le offro da bere e mi chiede se voglio anche io la grappa alla banana dato che non c'è alla patata. Le ho detto che c'era alla fragola, però ho bevuto l'altra. La ragazza, alta, un po' abbronzata, mi dice che viene dal Venezuela e dopo un po' si allontana con uno un poco più distante, lasciandomi in compagnia della sua amica più bassa e minuta. Sinceramente era quella che mi piaceva. Anche lei tirata in stile "ciao alloggio al Palace", non mi resta che conscerla meglio.
-Ma di dove sei?
-Sarajevo.
-Ah, ma sai bene l'italiano.. da quanto sei qui?
-1 anno.
-Beh e ti piace qui? Perchè immagino che da te i locali siano meglio.
-No qui mi piace, si vive meglio. Col mio lavoro è difficile che resto sempre a Bolzano.
-Eh in base al giorno libero ci si adatta ai posti aperti... ma che lavoro fai?
Mi guarda con uno strano sguardo acuto
-Hostess.
-Ah! Vai con l'aereo?
Mi riguarda con lo stesso sguardo, poi si avvicina ma fa come per guardarsi intorno e mi dice
-Faccio la hostess per gli uomini a pagamento, la escort...
Ci sono rimasto un po' male, ma dovevo eliminare subito ogni forma di imbarazzo
-Aah beh, è un po' come andare con l'aereo.
Dopo questa risposta non mi ricordo come l'ho salutata, ma mi ha lasciato al bancone. Ho visto uno che mi guardava da li vicino e una volta raggiunto mi ha detto guarda che è un uomo. Si quella/o/u dal Venezuela ok, però l'altra sarà stata una prostituta normalissima. Molto giovane anche.
Cio nonostante a Milano devo stare attento perchè sarebbe meglio evitare scene simili. Anche se mi son fatto delle risate poi. Perchè il bello è che per buoni 10 minuti ci parlavo all'insaputa e con distinte intenzioni. Chissà cosa avranno pensato. Ma piuttosto, uno che vuole andare con loro chissà come le individua. Perchè il tizio che c'era vicino a noi, con cui ho parlato perchè inizialmente pensavo fosse un loro amico (anche lui somigliante uno dell'est) ha lasciato il numero alla piccoletta per vedersi il giorno dopo nel pomeriggio. Che strani giri loschi. Io sempre nei giri loschi. E mi son fatto dare dello spagnolo dal trans. Bevus dopus ballus figas.

sabato 19 novembre 2011

18.11.11

Serata alternativa fuori da ogni previsione. Si pensava di fare il venerdì in città o proprio proprio all'exclusive. All'exclusive ci siamo arrivati ed era pieno, ma che avremmo finito la serata all'apres non l'avrei mai pensato. E son contento che sia andata così. Le sorprese piacciono a tutti. Soprattutto quando le conosci al banco del bar, o quando poi ti senti la punta della lingua anestetizzata verso le 7 del mattino. Haha che storia!




E poi arriva il giorno, un altro giorno da passare a letto e da lavorare di notte. Del resto noi non ci alziamo al mattino, ma vediamo il mattino alzarsi.

mercoledì 16 novembre 2011

Uno spermatozoo in corsa verso le ovaie si ferma esausto per prendere fiato. Ad un tratto viene superato da un concorrente: "Quanto manca all'arrivo?" "Parecchio, siamo solo all'esofago.."

14.11.11 - Una notte in piazza 2

Altre 12 ore da passare rinchiuso nel recinto. Appena arrivato sul posto c'era il rappresentante del mercatino, portavoce del comune: un nano. Il primo nano che abbia mai visto in vita mia. E quando ha fatto la tipica risatina da nano, il mio turno lavorativo si è rallegrato. Passato inaspettatamente in fretta. Poi il giorno di recupero sonno equivalse a 12 ore di dormita.

domenica 13 novembre 2011

12.11.11 - Una notte in piazza

12 ore in gabbia alla vista di tutti come una scimmia allo zoo. In vista dei mercatini di Natale, il comune paga una protezione notturna ai baracchini oggetto dell'evento. Attorno alle assi di legno accatastate in mezzo alla piazza di Bolzano, una recinzione di transenne.
Io fermo in macchina col riscaldamento al massimo e masse di ragazzi in giro a fare festa. Seriamente, prima vedi piccoli gruppi di ragazzi che vanno verso i locali. Poi restano solo taxi che ripartono quasi subito. Ogni tanto passano individui traballanti solitari, che quando si stanno per incrociare guardano altrove. Forse si impegnano per far vedere di essere maggiormente in grado di tornare a casa a piedi. Poi di nuovo strada deserta. E non fai in tempo a distogliere lo sguardo 2 secondi che da in fondo all'angolo sbuca una quarantina di persone, proprio come fosse una scena di the walking dead, quando i brughi compaiono tutti di colpo dal nulla. Altro da fare non ne avevo. Più che altro ero un po' invidioso, un altro sabato sera bruciato. Ultimamente mi perdo tutto il bello delle uscite. Mi ricordano le vacanze: è necessario il telescopio per vederle distintamente.
Insomma è stata una notte tranquilla e solitaria come al solito, quella che tra una telefonata nostalgica, merendine varie, pattugliamento a cerchio, puzzle quest ed enigmi stile hotel dusk mi ha tenuto sveglio senza sbadigli. La mattina faceva un freeeddo, ma un freeddooo... volevo un letto, nonostante mi sentissi bello riposato. Non so, sarà Bolzano, sarà l'inverno... sarà il Natale che si avvicina e allora è tutto un po' più illuminato.
PS : una delle cose negative nel cancellarmi da facebook è che poi non potrei fare gli auguri di Natale con un semplice clic a tutti. In compenso manderei un messaggio più personale a meno persone. Indeciso.

venerdì 11 novembre 2011

111111

Chissà cosa avranno pensato i nostri antenati l'11 novembre del 1111. Oggi nuova data porta fortuna. Chissà cosa accadrà di bello. Dato che sono libero, spero tanto mi accada qualcosa di positivo. In particolare verso sera... Per ora so che me ne vado a letto e mi perdo le 11.11, non avrò da raccontare nulla. O sennò svegliatemi se succede qualcosa. O sennò lasciatemi dormire, forse vivrò un'esperienza migliore nei miei sogni.
Poi magari nel cielo ci sarà un fenomeno unico e sarò uno dei tanti che se lo perde. Youtube : )

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Aggiunta dal giorno dopo...
Alla fine non è successo niente. Serata normalissima, anzi un po' particolare in un locale di Bolzano. Backstage, un locale di classe che si è riempito di bei vestitini scollati a notte inoltrata. Che dire, pino! Poi è arrivata una superfiga a salutarmi, ci sono rimasto più male a non ricordarmi di lei che evitare di andare a riconoscerla. Sono sempre divertenti le serate di cui non sai dove andrai a finire, o cosa finirai per fare. Havana volley + festa rossini remembers.

giovedì 10 novembre 2011

09.11.11 - Una notte al supermercato

Passare 10 ore a Brunico dentro un supermercato a completa disposizione sembra divertente, ma di notte, passata una certa ora, diventa pesante. Anche perchè i reparti sono sempre quelli. Sarebbe meglio stare in un museo e fare come Ben Stiller.
Giri e rigiri e alla fine scopri che ci sono cose nei negozi che normalmente non noti quando fai la spesa. Mi sono perso nel reparto lego e puzzle, elettrodomestici, tecnologia, lingerie, abbigliamento, lingerie, zona vini e zona bar. Ah poi zona profumi e libri. Diciamo che ho preso spunto per i regali natalizi.
Fuori un freddo polare, dentro la compagnia di migliaia di articoli, musichetta da negozio e due operai che installano le telecamere. Almeno si stava al caldo. Però verso le 4 del mattino è iniziato il delirio. Ultime ore completamente da solo fino l'arrivo dei dipendenti. Poi altre due ore per tornare a casa, cotto. Veramente sfinito. Però l'entrata di alcune dipendenti che mi hanno squadrato mangiandomi con gli occhi mi ha dato la carica necessaria per stare sveglio.

Wine off

Un ringraziamento al mitico Dev, in arte Pitti, che l'altra sera mi ha regalato due eccellenti vini provenienti direttamente dal Wine Festival. Anche quest'anno assaporerò quelle note travolgenti che accarezzano il palato col sapore secco e il profumo floreale.
Omaggio di due super vini, uno rosso (regalato allo zio Toni, che saluto) e uno bianco. Quest'ultimo sarà il tema centrale di domani sera. Mica per niente è l'11.11.11: bisogna festeggiare!
Chissà chi altro assaggerà il signor Vespa con me... non lo trovi mica sullo scaffale del negozietto questo. Eh! ;)
Cmq dedicherò l'assaggio a Dev e Pioch, primi intenditori e giudici di vinicola e culi.naria.

martedì 8 novembre 2011

Queste ultime sere ho avuto modo di affrontare delle telefonate molto profonde con un grande amico che mi riporta spesso a rivivere emozioni passate. E per colpa sua, ogni volta che riesco a non pensarci, mi fa ricadere in quel labirinto di sensazioni profonde che ci ha legato ad altre due ragazze. Mi pare però che da quel labirinto loro due ne siano uscite senza problemi. Infatti sono sempre loro la causa di momenti di stallo quando nel bene e nel male i pensieri confondono ciò che è giusto o sbagliato o perchè certi comportamenti diventano ignobili e accadono e basta. Forse hanno preso con semplicità tutto quanto da costruire una sorta di messinscena, perchè le donne, come dicevano a DeeNotte, sanno essere crudeli. Un po' come la regina e il re in una scacchiera. La regina è padrona del gioco perchè si sposta dove vuole. Il re, pedina che ti fa perdere se non resti concentrato. Ma cos'è, un gioco? Per rendere le cose ancora più interessanti, gli ho chiesto se avrebbe rifatto in modo identico la giornata del nostro incontro, potendosi svegliare la mattina dopo e realizzare di rivivere quella data ricordando tutto. Un po' in stile hot tube time machine (un tuffo nel passato). Ho scritto che erano tempi difficili ma motivati... altrochè, io di quella sera ho così tanti bei ricordi intensi però non possono essere trascritti con tanta facilità perchè vanno trattati con cura e allo stesso modo riposti con saggezza. La magia c'è stata. Si è però tramutata in una maledizione ricorrente (da parte mia un po' meno).
Per sviare le acque in qualcosa di meno sentimentale, ieri pomeriggio gli ho chiesto quale fosse la parola che utilizzano gli avvocati per opporsi alle parole espresse altrui e prendere posizione in aula. Avremo passato 30 minuti a pensare quale fosse. Non mi sono bastati nemmeno gli aiuti dell'ignaro pubblico - prima la vice del supermercato, poi quelli al bar del distributore (sapevano dirmi solo il termine tedesco "einsproch"). Poi per fortuna siamo riusciti a ricordarla contemporaneamente, una volta terminata la chiamata.
Tante cose hanno una fine.
Solamente
Untitled (private)

domenica 6 novembre 2011

05.11.11

Sono appena tornato dalla serata. Ecco, mi sembra che le uscite ultimamente stiano passando con poco interesse. Le cose accadono tanto per... ci si diverte però manca qualcosa, come se alla fine non ci fosse criterio nel fare le cose. Penso sia colpa del lavoro: quando sono libero voglio fare di tutto e in poco tempo, alla fine viene fuori un pastroccio sicuro.
Intanto voglio fare mente locale di tutto quel che si è consumato stasera, giusto perchè ho ancora la mente fresca e non so minimamente quanto ho speso. Credo di aver dato via 70 euro. Ma vediamo subito le mie ordinazioni...
all'inizio abbiamo preso dei vini per stare in tema wine festival..
un rosso e un bianco -> 8 euro
2 bardolini più un succo -> 10 euro
piatto tirolese 8 euro, ma ho messo 3.
ci siamo spostati al weinkellerei 15 euro d'entrata
più 3 per il guardaroba
cocktail 8 euro
2 prosecchi 10 euro
2 cole 8 euro
qui c'è un vuoto di memoria, perchè ho bevuto ma non mi sembra di aver ordinato, forse era offerto dalla casa...
totale ipotetico: 65 euro..... yuuchuu!

Ma ordiniamo per bene la serata. Iniziamo con l'atterraggio a bruciapelo di un volatile la cui apertura alare era maestosa, come lo stesso bubo (gufino del Tirolo) che si è sostato davanti al Kursaal. Forse reduce dal Wine Festival o forse esibizionista del sabato sera, la gente si è messa subito attorno a fare foto. Pista d'atterraggio per medio grandi volatili notturni (nella foto sembra piccolo, ma posso assicurare che era grosso. Effetto vino e culinaria).

Poi la festa del lady night ci ha spostato dal rossini alla cantina. Il resto è raccontato dalle poche foto scattate. 15 euro d'entrata e la fregatura musicale, adatta a quelle feste private dove unico scopo è fare il pavone con le ragazze eleganti o spostarsi da un tavolo all'altro per coinvolgersi nelle eleganti conversazioni delle persone raffinate come il loro palato immerso dai costosi liquidi (mi riferisco a bottiglie da 170 euro! Ma c'era sempre lo 0.1 da 5 euro per i più assetati). Dopo un'ora di musica orecchiabile, la base era sempre la stessa. Per fortuna ogni tanto si sentiva qualche colpo di sassofono a colorare di jazz la sala. Chi ci crede che suonavano dal vivo? Ma il signore pelato sul cubo, tipo Mario Biondi col sax, c'era veramente. Per me faceva finta.
All'interno del locale si è scoperto pure il Roby di uomini e donne. Io non seguo la trasmissione, ma a quanto pare queste feste mirate servono anche a tenere un certo tipo di clientela. Ma adesso... via con le foto!

mercoledì 2 novembre 2011

01.11.11

Di qua e di la per Silandro, non so che fare e mi improvviso promoter fotografico.