giovedì 29 settembre 2011

28.09.11 - Varna nel bosco e fieno

Apparte il fatto che in questo ultimo periodo sto facendo dei viaggi stratosferici, anche oggi mi sono fatto una gita fuori città. Non proprio come quelli che piacciono a me, però devo dire che la lunga strada in macchina è stata bella. Sabato Genova (con sosta a Milano), martedì Trento e oggi Bressanone. Tra l'altro in programma ci sono nuove trasferte molto interessanti, però se non sono sicure, meglio non parlarne ancora.
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A Bressanone nei giorni a venire faranno la festa dello strudel: un sacco di stand in mezzo alla piazza (bello il Duomo), musica, bere e tanti brissinesi (che mi sembrano convivere molto bene tra tedesco e italiano O_O). Purtroppo per me oggi hanno montato gli stand e quindi erano ancora vuoti. Niente strudel. Niente bere. Nessuno in giro dopo le 20 e fino le 24 è stata una noia paurosa.
C'è la cameriera di un bar con cui parlo per passare il tempo. Insomma le offro sto bignè. Ma alla fine resiste alla tentazione e se ne va.. Vabbè, vorrà dire che ci sarà un bignè in più per me.
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Prima di tornare a casa e farmi un'altra ora abbondante di superstrada (faccio prima a non pagare l'autostrada così sono già rimborsato), raggiungo Varna a ritirare una cosa. E quel paese è proprio in mezzo al bosco. E' affascinante ma allo stesso tempo incute una certa sensazione di smarrimento. Come se potesse accadere qualunque cosa da un momento all'altro.
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Un po' come trovare del grano in mezzo alla piazza.. Se è fieno, meglio!

mercoledì 28 settembre 2011

27.09.11

Ancora Trento, cos'avrà di così speciale... questa città ha parecchi ricordi di me. Quanti viaggi tra andata e ritorno, andare col sorriso nostalgico di stare in compagnia e tornare col broncio, o magari andare senza una meta precisa e tornare con una sensazione di affetto improvvisa. Trento città degli incontri che hanno segnato amori sinceri, momenti felici, sorrisi, ma anche malinconia, pensieri incerti, lacrime. Tutto quello che succede a Trento sembra rimanere imprigionato all'interno dei suoi confini. Perchè al di fuori non resta nulla.
Eppure, ripercorrendo certi luoghi, è impossibile ripensare a certi momenti. Sono proprio quei momenti felici e spensierati a dare vita al ricordo indelebile che mi fa sentire bene. Poi accade che riapro gli occhi, torno coi piedi per terra e mi accorgo che davanti a me resta solo una cabina telefonica vuota, trascurata e inutilizzata. Il legame materiale che unisce il ricordo alla realtà è talmente potente da rendere una schifezza in qualcosa di unico, un posto in cui rifugiarsi.
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Non mi lascio però sfuggire la serata!
Partita di pallavolo, seguita da giro turistico nei principali locali notturni dove prosegue l'aperitivo lungo universitario e non, del martedì sera.
Conclusione: partita divertente ma con poca confidenza (almeno la doccia c'era), 2 nuovi shortini nel mio repertorio, una ragazza che vuole avere sempre ragione rompe le palle alla gente e trovo interessante non dargliela vinta, una ragazza che non so mi piace però boh non ci perderò altro tempo, un deficente della ronda che decide di dare corda alla prima ragazza, una ragazza che sta male e vuole salire nella macchina della ronda, io che non ce la faccio più della serata, tutti restano a dormire.. trannee meeeh
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martedì 27 settembre 2011

Myland adventure: 5 regioni in 6 ore

Dopo la notte, giorno libero e riattacco di pomeriggio del giorno dopo. Ne aprofitto per fare una scappatina a Milano dai ragazzi. Partenza alle 14.45 leggermente di corsa e improvvisata. Alle 17.15 dobbiamo partire per raggiungere Sestri Levante (GE) dove gioca la squadra di Pioch.
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Arrivo alle 17, ma mi perdo a cercare e successivamente ad uscire da via Palmanova. Ritardo di 40 minuti.
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Dobbiamo partire subito e vengono nel punto esatto dove mi trovo. Lascio la macchina dove mi trovo e mi vengono a prendere con la Pilafcar e la speranza di arrivare per le 20. Altre 2 ore di viaggio insomma, accompagnate da musica, racconti e baguet enormi con mortadella. La nostra cena apparente.
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Arriviamo in tempo, ma scopriamo che la squadra era arrivata un'ora prima. Dopo la partita, via di corsa verso Milano, ci aspetta la serata. Carichiamo in macchina pizza presa a Lavagna, dove mi accorgo all'interno dell'atrio un quadro della forst merano (con palme e cammelli).
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VANILLA CLUB - I'm a rich bitch!
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Ritorno in mattinata. Distrutto. E adesso prossimo ritorno verso novembre.


What's UP doc?

Alle 3 del mattino, ritornato a casa dopo un pomeriggio lavorativo e una breve uscita serale tra colleghi, vado al bagno e trovo un porta salviette che prima non c'era e mi cattura l'interesse.
Looney Tunes what's up doc, nulla di speciale, se non fosse per quel UP gigante che mi ricorda un marchio famigliare. Sono rimasto a studiare la scatola, cercando di capire come cavolo ho fatto a vedere la scritta ESX dove invece c'era &S%.

venerdì 23 settembre 2011

Incontri notturni

Gente che dorme seduta su una panchina, poi dopo 2 ore è ancora li distesa, forse senza vita... E' una delle tante situazioni che si incontrano di notte.

Ieri, tra messaggi indecenti ad effetto, musica nelle orecchie e idee per il giorno libero, ho vissuto la notte in un turbine di viaggioni colorati viola e blu. Ed è stato grandioso perchè mi è volata senza accusare stanchezza.
A metà tragitto, giunto a Silandro, ho avuto un nuovo incontro. Ho notato subito la presenza di un individuo in mezzo al centro desolato e silente. Si trovava esattamente accanto all'entrata di una cartoleria, che controllo ogni notte. Parcheggio la macchina poco distante per fare il giro a piedi fino al retro, dove si accede alla redazione del giornale, e succesivamente mi preparo per raggiungere la porta principale. Senz'altro devo affrontare quella persona, che visto di sfuggita mi sembrava un basso signore di una certa età e poco curato. Avvicinatomi mi rivolge una piccola parola e odo con difficoltà il vocabolo tedesco. Dopo aver sistemato il biglietto sulla porta, mi concentro sul signore dalle sembianze mutate. Tiene tra le mani un pezzo bianco malridotto forse di carta e da come lo maneggia credo stia costruendo una sigaretta. Mi fa un sorriso un po' incerto, chiedendomi soldi. "Geld?", e ride. Gli faccio il gesto di "non ghe n'è" e ritorno alla macchina, notando che osserva il biglietto lasciato sulla porta.
Dopo cinque minuti ripasso per quella strada e da lontano, mentre arrivo, vedo come una figura indistinta che si muove velocemente attraversando la strada fino ad infiltrarsi in un vicolo. Ho pensato fosse quel signore. Infatti dove l'avevo trovato non c'era più nessuno. Sto per andarmene quando noto che il biglietto non è più incastrato sulla porta, ma a terra.
Scendo a controllare e lo strano silenzio della situazione mi incupisce. Che sia una trappola?
Non che avessi paura di quello strano personaggio, però è strano come è apparsa tutta la scena. Metto un nuovo biglietto e torno alla macchina dopo aver guardato anche nel retro. Boh, è sparito. Peggio per lui: gli volevo offrire un kinder bueno.

domenica 11 settembre 2011

Bmw sinistre e confinanti desolati

Parto dal principio spiegando bene la serata lavorativa, che tra l'altro è pure iniziata con la carica di messaggi piacevoli. Via a fare la zona in fretta perchè stanotte mi hanno riserbato un posto in prima fila sul nightlaner che si fa 126 km a botta dalle 1 alle 5, Merano - Malles e ritorno attraverso strade mai viste prima. Missà che a Prato non ci ero mai stato, ma meglio così. Gente che vive in località disperse come Schlunderns e vuole fare serata raggiunge al massimo Prato perchè non c'è modo di muoversi lontano con sicurezza e spendere poco: da quelle parti l'unico mezzo pubblico notturno passa tardi e ritorna dopo 3 ore. Perdi quello e finisci in groppa ad un cerbiatto. E se tornando a casa a piedi ti addormenti, rischi che sia un altro animale ad ingroppare te. Se Trento è vuota di notte, Schlunderns è vuota ed in mezzo alla foresta. Sta ragazza che scende dal bus e intorno c'è massima desolazione, fa strano. Delle città più vuote in regione, Merano si salva a pari merito con Quarazze e Lagundo.
Mentre proseguiamo, vedo un cartello. Certo che vedere scritto SVIZZERA 9 mi fa sentire lontano da casa. Mi fa sentire un po' in vacanza.
Il viaggio si conclude bene e finisco la mia zona. Entro a controllare un negozio e fuori sulla strada noto una macchina in sosta, accesa. Boh, ho pensato fosse un titolare perchè il cancello si era appena aperto del tutto. Mentre esco guardo verso il conducente della bmw e noto che ha la testa rivolta su sè stesso, come se stesse guardando il telefonino, ma in una posizione un po' più esanime. Mi allontano e nel frattempo penso che magari aveva bisogno di aiuto, non sai mai che alle 5 di mattina una persona va al lavoro e uscendo le viene un attacco. Poi mi sembrava pure anziana la persona in questione.
Dopo una ventina di minuti ritorno e la macchina è ancora li. Scendo a dare un'occhiata e mentre sono vicino lo vedo. E' morto al volante!
Una mano sul volante, l'altra sul telefonino, mano morta, testa che guarda in basso. Un bel telefonino comunque. La macchina ancora accesa e il navigatore in cerca di una destinazione incompiuta. Beh chiamo la polizia perchè se ha bisogno di aiuto prima bisogna liberare la strada. La gente che passava non ci ha fatto minimamente caso, vai che ci penso io!

-Polizia buongiorno..
-Si buongiorno, volevo fare una segnalazione veloce.
-Dove?
-Alla ********, c'è una persona che dorme al posto di guida di una bmw, in mezzo alla strada. E' qui da oltre venti minuti e non è morto perchè quando ho bussato al finestrino ha reagito guardandomi e riaddormentandosi.
-Maaaaaaaaa....... da fastidio?
-No, sta dormendo. E' fermo sulla segnaletica della precedenza, se escono i camion potrebbero avere difficoltà a fare manovra.
-Si ma se non da fastidio fa lo stesso, poi dopo andrà via.

Succede che al cambio turno, a meno che non si tratti di soldi, tutto può succedere. Il personaggio che si accosta zorlo dopo una trasferta dal festino coca party e spogliarellismo girls, mi mancava.

sabato 3 settembre 2011

Lavoravo tranquillo quando improvvisamente mi chiamano dalla centrale.

venerdì 2 settembre 2011

Chiavi segrete

Trovare chiavi per terra è molto più facile di individuare gonfi portafogli. Le chiavi, come altri oggetti che riflettono luce, luccicano. Proprio come accadeva in qualche videogioco dove gli oggetti da esaminare sono visibili da lontano grazie al luccichio continuo.
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Le raccogli...

E poi ti rendi conto che non sai cosa apra...
Invece nel videogioco ti bastava trovare la chiave dorata per accedere alla stanza sucessiva. Boh.