giovedì 15 maggio 2014

L'allarme

L'atmosfera perturbante di questo cortometraggio ci porta ad affrontare un tema psicologico che esiste in una piccola percentuale della popolazione: la paura di restare soli è un'emozione che reca molti disturbi d'ansia e depressivi. Esistono vari tipi di solitudine, in base alla gravità della manifestazione provata. Per citarne alcuni, la paura di restare soli in casa, quella dell'abbandono, l'ecofobia. Da non confondere con l'anuptafobia, che sarebbe la paura di restare single e non riguarda questa storia.
Il personaggio di questa vicenda rimedia una soluzione per trovare subito gli oggetti di cui ha bisogno. Capita a tutti di non trovare chiavi, occhiali o altri oggetti, e tante volte sono li davanti. Forse semplice sbadatezza, ma il protagonista pensa di aver risolto i suoi problemi con un telecomando con segnali acustici, ma l'allarme in questione andrà oltre agli oggetti materiali, fino a individuare il problema più importante del personaggio. Involontariamente finirà per essere dimenticato e per sopravvivere al dramma dell'insanità mentale, nutrirà la mente di ricordi. Certo il finale può essere interpretato soggettivamente dallo spettatore. Buona presa male.

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