giovedì 17 aprile 2014

Corso video 2014

Da un mese frequento questo corso serale a Bolzano e devo dire che mi aspettavo molto peggio. Intanto il viaggio: ogni martedì su e giù dopo cena è rilassante. Pensavo davvero che mi sarei stufato. Anche le due ore nel cineclub passano veloci, nel senso che il livello di interesse è elevato e non sono necessarie interruzioni per staccare la concentrazione sul proiettore. L'insegnamento è molto fluido e semplice, nonostante si trattino argomenti per lo più tecnici. Per il resto ci sono gli appunti.
L'istruttore è strasimpatico e disponibile ai quesiti degli altri corsisti. Ho sentito domande elementari sull'utilizzo della videocamera che penso chiunque saprebbe rispondere, ma nessuno nasce imparato e tanti corsisti sono della vecchia scuola. Il bello è anche imparare insieme dalla base senza dare nulla per scontato. Finora ho imparato molto e voglio mettere la teoria in pratica, anche perchè la passione era nel sangue ma giravo video in un certo livello, mentre adesso posso potenziare la qualità d'immagine e artistica. Tra l'altro ho la possibilità di utilizzare una vasta gamma di attrezzature professionali a disposizione dei corsisti. Così posso fare anche bella figura su campo. Tuttavia non credo mi presenterò con cinepresa, faretti e mezzofucile.. un po' alla volta ragazzi!
Mancano pochi mesi alla fine del corso, quando ci sarà un esame pratico sulla realizzazione di un corto da confrontare con gli altri e penso/spero sarà giudicato con una valutazione. Una volta avrei sperato in un attestato o documento di riconoscimento cartaceo, ma poi ho realizzato che non è quello lo scopo nell'apprendere. Ogni cosa che si impara fa esperienza. Non ho bisogno di carte per mostrare cosa so fare. Anche la pastura funziona così..
In sala ci sono esponenti rai, documentaristi e guide turistiche. Tra i corsisti ci sono neofiti, amatori e semiprofessionisti. Perciò il livello di sfida è dato soprattutto da una totale voglia di imparare dagli altri e saper raccontare per immagini.
Siccome siamo giunti alle prove pratiche, ci è stato assegnato un compito per casa da realizzare in una settimana, riguardante un video che descrive un'azione semplice, come bere un caffè. Lo scopo del video è quello di esaminare i campi di ripresa e la luminosità nel cambio di inquadratura. In pratica esaminare la capacità di cambiare soggetto, per esempio con una panoramica, senza fare un macello con l'immagine.
In una settimana ho rifatto il video di Pag, ho ripreso Dino bersi un caffè e ho realizzato la mia prima intervista ad una ragazza che illustrava un prodotto sul fitness. Il video era pronto e postato qua sotto, poi lo andremo ad analizzare. Però mi aspettavo che tutti avessero un video. Io di certo non l'ho fatto ad opera d'arte perchè è stato girato in 5 minuti e montato in 10. Alla veloce, pensavo il peggiore di tutti. Alla fine solo un quarto dei presenti in sala ha portato il video. Dei quali due riguardo belle inquadrature lunghe e corte di paesaggi, uno sul corso sub in piscina, un ultimo lavoro documentario realizzato da studenti tra l'altro dell'anno prima. E poi il mio.
Il mio era il più corto di tutti ma è stato visto due volte e fermato più volte per esaminare le varie scene, cosa andava e cosa no. Ero abbastanza felice. E a questo punto il video!

Ecco dunque i pro e contro del video:
1. Si inizia male per due motivi: se il teatro fosse il soggetto, c'è il camion a intralciare lo spazio visivo; siccome è Dino il soggetto, ha troppo spazio sopra la testa. Era meglio un'inquadratura in primo piano con lui a sinistra e il resto alle spalle.
2. Arriva la cameriera e c'è un lieve sbalzo di luce: probabilmente l'azione sarebbe venuta meglio se avessi seguito la tazzina fino al tavolo (non lo so, io volevo riprendere Dino che mette giù il giornale).
3. Peccato per lo sporco, ma stiamo valutando altro in questo momento.
4. Ottimi stacchi da volto a tazzina. Male invece lo stacco di prospettiva che tronca l'asse d'azione senza inserire un'immagine neutra (ma l'azione è talmente veloce da impedirmi altre scene in mezzo, quindi era meglio non mostrare proprio questo cambio venuto male).
5. Bello invece il collegamento da quell'azione dove il ragazzo gira la testa e si passa alla prospettiva frontale che guarda in quella direzione. Sarebbe stato ideale inserire un'azione che proviene da quella parte, che cattura l'interesse del ragazzo. Come un altro caffè in arrivo, o una ragazza, o un ragazzo non so.
6. Il finale è piaciuto ad alcuni, ad altri no. Penso che sia soggettivo l'apprezzamento sulla chiusura di questo video.
7. Ho fatto una buona scelta sul carattere del testo, molto azzeccato con la scena del caffè.
8 . (questo punto vale solo per i presenti al corso) La botta iniziale dell'audio sparato a 4000 ha scombussolato tutti. Ma questo non era di mia competenza.

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