Mercoledì 17 ottobre 2007. Ore 7:57. Vado a scuola con la bici, attraversando un parcheggio come ogni mattina, quando un'autovettura mi taglia la strada.
Due secondi e sono per terra. Io sto bene, la cartella ha attutito il colpo, la macchina invece non tanto. La donna al volante finge di essere preoccupata per le mie condizioni fisiche, infatti continua a fissare l'ammaccatura formatasi sotto la portiera. Non sapendo cosa fare, chiama il marito che non esita a venire subito. La gente si ferma a guardare e mi sento osservato. Poi arriva una volante dei vigili che prendono dati e dichiarazioni. Ma chi ha ragione e chi il torto?
Io ero sulle strisce pedonali, lei contromano, anche se i cartelli segnano due cosa differenti.
Entro le ore 9 tutti sono andati per la propria strada.
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